blulife sanificazione ozono e vapore

Autore: blulife sanificazione 24 febbraio 2021
Eseguire un lavoro di derattizzazione perfetto è indispensabile per eliminare i roditori dalle abitazioni e dai luoghi di lavoro. Questi animali sono pericolosi per l’ambiente e la salute dell’uomo e agire con una disinfestazione adeguata è la soluzione migliore per non avere problemi e allontanarli definitivamente. Per eseguire un lavoro ad opera d’arte bisogna però affidarsi ai professionisti del settore che sono specializzati in interventi di derattizzazione. Vediamo la derattizzazione come si fa per ottenere i risultati sperati. DERATTIZZAZIONE COME SI FA corretta derattizzazione - Derattizzazione: come si fa un lavoro ad opera d’arte Una corretta derattizzazione prevede due fasi ben distinte, quella di bonifica e quella di controllo. La prima comprende tutte quelle attività programmate da eseguire in un determinato tempo e che serve a liberare gli ambienti dagli infestanti. La seconda fase comprende attività di monitoraggio e verifiche che vengono svolte a tempo indeterminato, in modo da assicurare agli ambienti uno standard igienico costante. Le attività che devono essere svolte in queste due fasi di derattizzazione prevedono dei passaggi importanti che devono essere rispettati per poter eseguire un lavoro ad opera d’arte. Per cominciare, è necessario fare un’ispezione dei luoghi da disinfestare, per studiare il territorio interessato dall’infestazione e capirne le cause e l’origine della stessa. Poi si passa alla identificazione dell’infestazione, fondamentale per il progetto di derattizzazione, in modo da intervenire in maniera specifica verso la specie da eliminare. Si tratta di un passo importante per agire in maniera mirata e concreta. Un altro punto da non sottovalutare è l’esclusione, ovvero l’applicazione dei procedimenti idonei volti ad eliminare le vie d’accesso dall’esterno verso gli ambienti. Ovviamente, imprescindibile da tutti questi fattori è l’Igiene, da curare sempre e in profondità per evitare che i topi siano attratti da residui di cibo, spazzatura e altro. PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI In seguito ai punti appena descritti si passa alla parte organizzativa del piano da attuare per mettere in pratica gli interventi e raggiungere gli obiettivi prefissati. Le procedure che trovano maggior campo di applicazione e che sono estremamente efficaci sono l’adescamento alimentare e la cattura, ma in alcuni casi si può ricorrere all’utilizzo di fumiganti, repellenti, dissuasori ad ultrasuoni, onde elettromagnetiche e altre procedure da scegliere in base alla tipologia di infestazione.
Autore: blulife sanificazione 5 aprile 2020
Che cos’è la sanificazione: la sanificazione è l’insieme delle azioni di pulizia profonda che consente di rimuovere la sporcizia anche “invisibile contestualmente ai batteri che possano essere proliferati in ogni ambiente o/e spazio esterno ed interno.Il procedimento è laborioso ed importante in quanto racchiude tutti i protocolli di procedure e prodotti atti a debellare germi e batteri e a rendere l’ambiente dato perfettamente salubre. Quando si procede alla sanificazione La sanificazione non deve essere un procedimento di emergenza, ma dovrebbe essere inteso come procedura periodica e ordinaria atta a sanificare gli ambienti. Perciò alla domanda : quando si procede alla sanificazione? La risposta giusta è :periodicamente, tanto più se si tratta di ambienti molto frequentati e pubblici. Ma anche le abitazioni private trarrebbero beneficio da un processo di sanificazione periodica. In cosa consiste la sanificazione ambientale La sanificazione ambientale è la fase che segue la normale pulizia a fondo di ambienti: lavatura con detergenti e risciacquo delle superfici. Al seguito della pulizia “a fondo”, si determina un periodo in cui la forza batterica e la proliferazione di germi diminuisce. E’ in questo momento che si procede alla sanificazione vera e propria, con l’uso di prodotti atti a distruggere non solo germi e batteri, ma la proliferazione e l’insorgenza degli stessi. I modi di procedere sono vari spesso a seconda degli ambienti da sanificare. Possiamo elencare tra queste procedure le più usate: sanificazione con ozono, con nebulizzatore, con aerosolizzatori, con microirroratori. La tipologia viene valutata ovviamente dal personale esperto e scelta in base alle esigenze e ai costi da sostenere. Per l’una o per l’altra metodologia. Sanificazione ambientale con l’ozono La sanificazione ambientale con l’ozono si avvale delle molecole di ozono, che sono gli elementi ossidanti più potenti e non nocivi in natura. In genere questa tecnica è usata per la sanificazione ambientale di esterni, e dell’aria in genere poiché esprimendosi in forma gassosa, raggiunge facilmente ogni punto delle zone interessate. A suo vantaggio ha anche il costo non eccessivo dell’intervento. Ed essendo l’ozono non nocivo non ha implicazioni particolari dal punto di vista della salute. Sanificazione ambientale con aerosolizzatori E’ una metodologia usata soprattutto in ambienti dove il rischio di patologie e di contagi è particolarmente alto. La sanificazione con aerosolizzatori viene usata per ambulanze, sale mediche, sale di decontaminazione. La tecnica consiste nell’immettere nell’aria circostante un aerosol secco di sostanze, che non umidificano né lasciano patine, portando cos’ alla distruzione di germi e batteri. Sanificazione ambientale con microirroratori e nebulizzatori E’ una tipologia di sanificazione valida soprattutto per gli spazi aperti, rilasciando nell’aria una sottile coltre di sostanze sotto forma di goccioline. L’ideale per sanificare ad esempio, giardini e portici specie se vi è una presenza animale costante. Questi i metodi più usati: ma la cosa fondamentale è comunque la ricorrenza periodica dei trattamenti. Non procedendo ad interventi regolari e preventivi, si rischia che l’insorgenza e la proliferazione di batteri divenga troppo grave per essere debellata in seguito con un semplice intervento. Pulizia e sanificazione ambientale devono diventare abitudine costante per avere la garanzia della totale salubrità. Altra cosa fondamentale è evitare il “fai da te”: la sanificazione ambientale non è un gioco e va fatta da esperti del settore, competenti e diligenti. blulifesanificazione è una delle aziende di disinfestazione in crotone cosenza e catanzaro più affidabile cui poter ricorrere per la salubrità degli ambienti, interni od esterni che interessano. Sono in grado di usare le tecnologie più avanzate e le metodologie più efficaci per rendere qualsiasi ambiente sano e salubre. La sanificazione dell’ambiente è un insieme di azioni destinate a migliorare la qualità dell’ambiente e a ridurre la quantità di malattie. L’obiettivo è ovviamente quello di migliorare le condizioni di vita delle persone e diminuire i problemi di salute. Tra gli interventi che si possono fare in termini di sanificazione ambientale vediamo la gestione delle acque, dei rifiuti solidi e dei rifiuti industriali, oltre che la disinfestazione e l’allontanamento di specie animali dannose. La fornitura d’acqua può influenzare direttamente l’inquinamento e la diffusione delle malattie. Le più comuni fonti di acqua sono le acque sotterranee e superficiali, con le La gestione dei rifiuti riguarda lo smaltimento degli stessi. Come i rifiuti sono smaltiti varia in base alle condizioni di vita e lo standard di vita in una zona geografica. Quando i rifiuti non vengono rimossi o trattati adeguatamente, l’inquinamento può portare alla diffusione di malattie; quando i metodi di smaltimento e di trattamento sono adeguati, malattie ed inquinamenti di solito possono essere ridotti. La disinfestazione e l’allontanamento di specie animali dannose è una cosa fondamentale per la qualità della vita in un determinato ambiente. Topi, ratti, zanzare e cimici sono, oltre che fastidiosi, anche potenziali portatori di malatti
Autore: blulife sanificazione 26 marzo 2020
livelli di igiene e salvaguardare la salute delle persone. Tanto più, ora con la propagazione del nuovo coronavirus. Il principale pericolo di contagio negli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, sono i condotti di aerazione dei locali, come ad esempio l’aria condizionata, gli impianti di aspirazione ecc. Quando non viene eseguita una corretta sanificazione periodica in strutture come hotel, uffici, negozi e ristoranti, all’interno dei condotti, si può accumulare di tutto: carcasse di uccelli, topi, scarafaggi ma soprattutto microrganismi e agenti patogeni, diventando così fonte primaria di trasmissioni batteriche e virali, come ad esempio la temibile Legionella pneumophila, responsabile della legionellosi, una grave affezione polmonare molto pericolosa. Fai prevenzione, abbassa il rischio di contagio negli ambienti, e scopri tutti i nostri protocolli di sanificazione ad ozono per ogni ambiente.
Autore: Bonessi Alfonso 24 marzo 2020
L'ozono è un gas naturale con proprietà uniche, ben 2000 volte più potente di qualsiasi disinfettante naturale. ozono neutralizza agenti patogeni tridimensionalmente perché si diffonde invisibilmente nell'aria ma essendo più pesante disinfetta superfici e penetra nei tessuti. Sanifica e igienizza persino l'aria e l'acqua. Non lascia residui perché dopo pochi minuti le sue molecole si scindono trasformandosi in ossigeno. L'ozono disinfetta naturalmente e in modo efficace fino al 98,99% delle superfici e dell'aria. L’ozono è stato riconosciuto dal Ministero della Sanità DIPARTIMENTO DELLA SANITÁ PUBBLICA VETERINARIA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E DELLA NUTRTIZIONE Segretariato Nazionale della valutazione del rischio Ufficio IV IL MINISTERO DELLA SALUTE con protocollo n. 24482 del 31 luglio 1996 riconosce l’ozono presidio naturale per la sanificazione degli ambienti contaminati da batteri, virus spore, muffe e infestati da acari e insetti. L’UTILIZZO DELL’OZONO, COME INDICATO NEI NOSTRI MANUALI D’USO, È CONFORME AL D.Lgs. 193/2007 HACCP E AL D.Lgs. 81/2008 SICURO - NATURALE - ECONOMICO Efficacia e validazione scientifica L’Ozono è stato dichiarato un agente antimicrobico sicuro “GRAS” dall’Ente statunitense Food and Drug Administration (F.D.A), dall'USDA (U.S. Department of Agricolture) e dall'EPA (Enviromental Protection Agency) Molte università nel mondo hanno validato il processo di sanificazione ad Ozono, in Italia alcune università hanno rilasciato dei protocolli di laboratorio: Università degli studi di Trieste -Dipartimento di Scienze della Vita (Progetto D4 Rizoma) - Test di abbattimento della carica mocrobica Università degli studi di Pavia -Dipartimento di Scienze Fisiologiche e Farmacologiche -Test di abbattimento della carica batterica, lieviti e muffe in aria e sulle superfici; Università di Napoli “Federico II” -Prove in vitro del potere inattivante dell’ossigeno nascente verso enterobatteri patogeni e assenza di mutazioni genetiche; Università di Udine – Dipartimento di scienze degli alimenti prot. 219/94 -Test di decontaminazione su superfici piane di attrezzature adibite a lavorazioni carni salmonelle – listerie; Università degli studi di Parma – Istituto di microbiologia -Prove di verifica della capacità sterilizzante su colonie batteriche e.coli, s.aureus, ps.aeruginosa, str dura; Vantaggi del sistema di sanificazione ad ozono: Riduzione emissione sostanze nocive per l’ambiente della propria realtà produttiva (ISO 14000; EMAS); Miglioramento e semplificazione dei sistemi HACCP e D.Lgs. 81 del 09/4/2008; Sostituzione delle sostanze chimiche necessarie per l’ottenimento degli standard igienici delle realtà produttive; Garanzia di sicurezza per i clienti sull'ottenimento degli standard igienici; Riduzione dei costi dei servizi di pulizia ordinaria; Riduzione dei consumi idrici; Eliminazione totale di residui chimici da superfici e negli ambienti di produzione e lavorazione; Aumento della resa dei depuratori e conseguente riduzione dei costi di smaltimento delle acque reflue; Garanzia di inattivare batteri, muffe, lieviti da superfici e zone dei locali (tipo soffitti) difficilmente raggiungibili con altri sistemi; Normative di riferimento Direttiva 2003/40/CE : utilizzo di ozono per il trattamento delle acque minerali; D. Lgs. 81 del 30/04/2008: Obblighi del datore di lavoro di assicurare condizioni igieniche adeguate ai luoghi di lavoro; Conferenza Permanente Stato-Regioni 5 ottobre 2006: schema di Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione; Normativa Tecnica UNI 10339: Requisiti degli impianti aeraulici a fini di benessere; Normativa Tecnica UNI 10637: Requisiti degli impianti di circolazione trattamento e disinfezione dell’acqua di piscina; HACCP, EMAS e ISO 14000: Con l’uso dell’ozono è possibile ottenere vantaggi ai fini della certificazione. Questo servizio ci permette di garantire locali e superfici disinfettate in maniera più sicura ed efficiente rispetto al normale utilizzo di disinfettanti chimici. Il sistema di disinfezione e sanificazione ecologico in grado di depurare, sanificare, disinfettare e deodorare ambienti e superfici tra i quali: Sanificazione camere Hotel Disinfezione studi medici (settore medicale) Concessionari auto usate: Deodorazione abitacoli auto e disinfezione climatizzatori Noleggio auto e bus, servizi di trasporto: Disinfezione e deodorazione abitacoli Noleggio camper: Deodorazione e disinfezione abitacoli, sterilizzazione serbatoi acqua Sale Bingo e locali pubblici con sale fumatori: Deodorazione ambienti Industria alimentare: Disinfezione ambienti, superfici e attrezzatura Scuole per l'infanzia e asili nido Ristoranti e bar: Disinfezione ed eliminazione cattivi odori ( es. abbatte notevolmente la puzza di fritto) Efficacia e validazione scientifica del trattamento con ozono Esempi e tempi per la sterilizzazione con ozono L’Ozono è stato dichiarato un agente antimicrobico sicuro “GRAS” dall’Ente statunitense Food and Drug Administration (F.D.A), dall'USDA (U.S. Department of Agricolture) e dall'EPA (Enviromental Protection Agency) Molte università nel mondo hanno validato il processo di sanificazione ad Ozono, in Italia alcune università hanno rilasciato dei protocolli di laboratorio: Università degli studi di Trieste -Dipartimento di Scienze della Vita (Progetto D4 Rizoma) - Test di abbattimento della carica mocrobica Università degli studi di Pavia -Dipartimento di Scienze Fisiologiche e Farmacologiche -Test di abbattimento della carica batterica , lieviti e muffe in aria e sulle superfici Università di Napoli “Federico II” -Prove in vitro del potere inattivante dell’ossigeno nascente verso enterobatteri patogeni e assenza di mutazioni genetiche Università di Udine – Dipartimento di scienze degli alimenti prot. 219/94 -Test di decontaminazione su superfici piane di attrezzature adibite a lavorazioni carni salmonelle – listerie Università degli studi di Parma – Istituto di microbiologia -Prove di verifica della capacità sterilizzante su colonie batteriche e.coli, s.aureus, ps.aeruginosa, str dura Vantaggi del sistema di sanificazione ad ozono Riduzione emissione sostanze nocive per l’ambiente della propria realtà produttiva (ISO 14000; EMAS); Miglioramento e semplificazione dei sistemi HACCP e D.Lgs. 81 del 09/4/2008; Sostituzione delle sostanze chimiche necessarie per l’ottenimento degli standard igienici delle realtà produttive; Garanzia di sicurezza per i clienti sull'ottenimento degli standard igienici; Riduzione dei costi dei servizi di pulizia ordinaria Riduzione dei consumi idrici; Eliminazione totale di residui chimici da superfici e negli ambienti di produzione e lavorazione; Aumento della resa dei depuratori e conseguente riduzione dei costi di smaltimento delle acque reflue; Garanzia di inattivare batteri, muffe, lieviti da superfici e zone dei locali (tipo soffitti) difficilmente raggiungibili con altri sistemi; Normative di riferimento Direttiva 2003/40/CE : utilizzo di ozono per il trattamento delle acque minerali; D. Lgs. 81 del 30/04/2008: Obblighi del datore di lavoro di assicurare condizioni igieniche adeguate ai luoghi di lavoro; Conferenza Permanente Stato-Regioni 5 ottobre 2006: schema di Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione; Normativa Tecnica UNI 10339: Requisiti degli impianti aeraulici a fini di benessere; Normativa Tecnica UNI 10637: Requisiti degli impianti di circolazione trattamento e disinfezione dell’acqua di piscina; HACCP, EMAS e ISO 14000: Con l’uso dell’ozono è possibile ottenere vantaggi ai fini della certificazione
Autore: blulifesanificazione.it 27 gennaio 2020
Gli ambienti in cui viviamo o soggiorniamo sono popolati da sostanze e organismi nocivi che possono compromettere la nostra salute: Acari Sono creature microscopiche, che amano l'umidità, il calore e il buio. Si riproducono a migliaia e si nutrono quasi esclusivamente delle scaglie della pelle e di forfora che quotidianamente perdiamo. Per esempio, in un materasso matrimoniale di media età si possono trovare fino a oltre un milione di acari della polvere, e conseguentemente una massiccia quantità di escrementi prodotti appunto dagli acari stessi, notoriamente causa scatenante di vari disturbi respiratori. Igienizzare per prevenire allergie Scaglie della pelle Il corpo umano perde in media 1,5 g di scaglie di pelle ogni notte (più di mezzo chilo in un anno). Questo naturale processo della pelle lascia una quantità di residui sul vostro letto che in parte andrà a nutrire i batteri e gli acari presenti all'interno. Una mancata pulizia approfondita dei materassi e delle imbottiture dei divani può causare, a lungo andare, un tipico e sgradevole odore di muffa. Sudore Un individuo normale può perdere fino a 1,5 litri di sudore per notte (dipende anche dalla stagione). L'umidità e le proteine presenti all'interno del sudore penetrano in parte nel vostro materasso andando ad alimentare i batteri e gli acari che si annidano al suo interno. Muffa E' causata dall'umidità e da un'aerazione insufficiente. Purtroppo molto spesso le muffe sono difficilmente visibili in quanto si formano in luoghi meno raggiungibili e in zone meno aerate di materassi e imbottiture. Polvere Un materasso matrimoniale di media età può contenere fino a 200 g di polvere e sostanze organiche allergeniche. Una pulizia periodica annuale o semestrale, mediante l’innovativo trattamento vapore e ozono è in grado di sanificare e ripristinare la traspirabilità delle fibre delle imbottiture di materassi, divani, interni auto, sia organiche (lana, cotone) che sintetiche e di lattice.
Autore: blulifesanificazione.it 14 gennaio 2020
La pulizia del materasso è molto importante e contribuisce a risolvere svariati problemi, come l’eliminazione degli acari della polvere che sono fonti, molto spesso, di reazioni allergiche. Inoltre, grazie al lavaggio con acqua eliminiamo efficacemente germi ed odori portati in casa da animali domestici, rimuoviamo la polvere e la pelle depositata sul materasso, puliamo e disinfettiamo eventuali macchie di organico come urina, sangue, ecc.. Acari della polvere Naso chiuso? Occhi arrossati? Difficoltà di respiro? Starnuti? Disturbi del sonno? Questi disturbi potrebbero segnalare una sensibilizzazione agli allergeni dell’acaro. Ma da dove vengono questi allergeni? Il materasso, i cuscini e le coperte diventano in breve tempo un vero e proprio covo di acari, infatti secondo un recente studio inglese del Sant Bartholomew’s Hospital, il 20% del peso di un cuscino, di un materasso e di un piumino è composto da acari della polvere, pelle morta, batteri e saliva, diventando terreno fertile per una varietà di patologie allergiche nonché un enorme fonte di sporcizia per la camera da letto. Infatti gran parte della polvere che troviamo in camera fuoriesce dal materasso Sono creature microscopiche, che amano l’umidità, il calore e il buio. Si riproducono a migliaia e si nutrono quasi esclusivamente delle scaglie della pelle e di forfora che quotidianamente perdiamo. Al giorno d’oggi in un materasso matrimoniale di media età si possono trovare fino a oltre un milione di acari della polvere, e conseguentemente una massiccia quantità di escrementi prodotti appunto dagli acari stessi, notoriamente causa scatenante di vari disturbi respiratori. Scaglie della pelle SCAGLIE DELLA PELLE: Il corpo umano perde in media 1,5 g di scaglie di pelle ogni notte (più di mezzo chilo in un anno). Questo naturale processo della pelle lascia una quantità di residui sul vostro letto che in parte andrà a nutrire i batteri e gli acari presenti all’interno. Una mancata pulizia approfondita dei materassi e delle imbottiture dei divani può causare, a lungo andare, un tipico e sgradevole odore di muffa. Muffa E’ causata dall’umidità e da un’aerazione del materasso insufficiente. Purtroppo molto spesso le muffe sono difficilmente visibili in quanto si formano sui lati meno raggiungibili e quindi meno aerati di materassi e imbottiture. Non sono da sottovalutare l’effetto che muffe e funghi possono avere sulla nostra salute, infatti producono sostanze tossiche che provocano irritazioni al naso, occhi, gola, tosse, prurito, asma ed altre patologie legate alla respirazione, inoltre liberano altre sostanze che conferiscono all’ambiente il classico odore di muffa. I problemi legati al contatto o alla permanenza in ambienti in cui è presente la muffa possono manifestarsi in maniera passeggera per poi sparire quando ci si allontana da quell’ambiente, ed in maniera cronica con la comparsa di rinite, asma e polmonite, da cui per guarire non basta allontanarsi dal luogo infetto. Data la pericolosità dell’entrare a contatto o dormire su un materasso con delle tracce di muffa o funghi, è opportuno prestare attenzione. Perché esce la muffa sul materasso ? La comparsa di muffe sul materasso si verifica a causa della forte umidità ambientale. Una temperatura compresa tra i 18°-32° C ed umidità al 60% sono le condizioni ideali per il proliferare delle spore di muffe. Questo accade soprattutto nelle stanze in cui le finestre vengono aperte raramente per far cambiare l’aria. Tuttavia, sopratutto in estate, l’umidità causata dalla sudorazione notturna è la principale causa dello sviluppo di muffe sui materassi. Quelli in lattice, in particolare risultano molto delicati sotto questo aspetto. La presenza di muffa sul materasso è il primo sintomo del suo invecchiamento. Se sul materasso sono presenti molte macchie di muffa (oltre il 30% della sua superficie), significa che dovete assolutamente cambiarlo. Quando le macchie sono di piccola entità, potete adoperarvi per eliminarle, ma dovrete anche evitare che queste possano riformarsi. Polvere e pelle morta sul materasso Un materasso matrimoniale di media età può contenere fino a 200 g di polvere e sostanze organiche allergeniche. Una pulizia periodica annuale o semestrale, mediante aspirazione ad alta capacità, è in grado di “alleggerire” il peso e ripristinare la traspirabilità delle fibre delle imbottiture, sia organiche (lana, cotone) che sintetiche e di lattice, grazie ad un potente aspiratore riesce ad eliminare la polvere e la pelle morta presente nel vostro materasso. Macchie di sudore sul materasso SUDORE: Un individuo normale può perdere fino a 1,5 litri di sudore per notte (dipende anche dalla stagione). L’umidità e le proteine presenti all’interno del sudore penetrano in parte nel vostro materasso andando ad alimentare i batteri e gli acari che si annidano al suo interno.
Autore: blulifesanificazione.it 14 dicembre 2019
L’ozono è un gas naturale altamente instabile, composto da ossigeno trivalente (O3) dotato di un grande potere ossidante. In natura si forma grazie alle scariche elettriche durante i temporali o grazie all’azione dei raggi solari ultravioletti. È noto che uno strato di ozono protegge il nostro pianeta dai violenti raggi solari UV-B, nocivi per la nostra salute, mentre sono meno conosciute le sue proprietà di ossidante e disinfettante. Proprietà dell’ozono La possibilità di sfruttare l’ozono per la pulizia e la sanificazione di oggetti e ambienti deriva dal suo elevato potere ossidante. L’ozono è infatti in grado di degradare ed eliminare qualunque elemento inquinante o nocivo come virus, acari, insetti, spore, muffe, sostanze chimiche dannose e persino fumo e odori, il tutto in maniera totalmente naturale. Essendo un gas instabile, pochi minuti dopo l’utilizzo l’ozono si trasforma in ossigeno, senza lasciare alcun tipo di tracce o residui chimici, senza lasciare odori sgradevoli o macchie sui tessuti. Come funziona Non appena l’ozono entra in contatto con una materia organica, si innesca una reazione di ossidazione. In sostanza vengono uccisi tutti i microrganismi viventi, come acari, batteri, virus, muffe e funghi mentre le molecole degli odori vengono ossidate, si trasformano in altre molecole innocue, eliminando così ogni forma di cattivo odore. Siccome l’ozono è un gas più pesante dell’aria, riesce a penetrare all’interno delle fibre dei tessuti (materassi, divani, poltrone, tappeti, moquettes, interni di autoveicoli).In questo modo raggiunge ed elimina ogni microrganismo e sostanza maleodorante presente anche nei punti più difficilmente raggiungibili, impossibili da igienizzare a fondo con un classico lavaggio, per quanto meticoloso In sintesi, il trattamento di sanificazione ad ozono: Elimina in modo ecologico e naturale batteri, virus, acari, muffe, funghi, spore e ogni tipo di parassita. Elimina gli odori sgradevoli. Non lascia tracce chimiche residue, ma si trasforma in ossigeno puro dopo l’utilizzo, dunque è anche ecologico. Pulisce e igienizza a fondo, anche le fessure meno raggiungibili, ogni superficie con cui viene a contatto. È possibile usarlo per sanificare materassi, divani, poltrone, tappeti, moquettes, autoveicoli, ambienti, eccetera. È un procedimento riconosciuto dal Ministero della Sanità.
Ciò che tutti dovrebbero sapere su cosa abbiamo all'interno del materasso.
Autore: blulifesanificazione.it 11 dicembre 2019
Ciò che tutti dovrebbero sapere su cosa abbiamo all'interno del materasso.
Autore: blulifesanificazione.it 8 dicembre 2019
Infatti l’uso del vapore secco saturo ad alte temperature (140°C – 185°C) è il metodo più efficace e moderno per aggredire le superfici sporche ed uccidere, cosi’, parassiti e germi, in quanto garantisce la completa eliminazione, mediante shock termico, di virus, batteri, funghi, zecche, pulci e pidocchi nei tessuti. Per tale motivo queste macchine generatrici di vapore secco saturo, detti per l’appunto generatori di vapore, sono ideali per operazioni di sanificazione e disinfezione. Inoltre l’uso della tecnologia del vapore secco saturo, di cui i generatori di vapore sono padroni: e’ ecologico al 100%: sanifica senza l’utilizzo di prodotti chimici inquinanti, con conseguente miglioramento delle qualita’ organolettiche del prodotto finito consente un risparmio fino all’80% nell’uso dell’acqua, perche’ ne riduce drasticamente il consumo (per esempio: un tradizionale sistema di lavaggio a pressione consuma dai 600 ai 2.000 l/h, mentre il consumo di acqua del generatore di vapore e’ di circa 10 l/h) non danneggia le superfici: il vapore non e’ abrasivo, quindi e’ ideale per la pulizia delle superfici delicate e complesse, dei quadri di comando e di quelle aree difficili da raggiungere con i metodi tradizionali.
DIFFERENZE TRA LAVAGGIO TAPPEZZERIA A VAPORE E LAVAGGIO TAPPEZZERIA AD ACQUA
Autore: blulifesanificazione.it 8 dicembre 2019
Molti clienti che poi decidono di scegliere i servizi di Sanificazione tappezzeria con vapore ci chiedono la sostanziale differenza tra un Lavaggio Tappezzeria a Vapore e un Lavaggio Tappezzeria classico ad acqua. Le differenze principali sono: 1) Il nostro lavaggio a vapore della tappezzeria di interni auto, divani, materassi e tappeti a crotone,cosenza catanzaro e provincia, renderà non proprio bagnato il tessuto come un normale lavaggio ad acqua poichè il vapore sono micro particelle d'acqua. Questo comporta la assoluta tranquillità da parte del cliente della formazione di muffe dovute alla spugna del tessuto troppo bagnata. 2) Sterilizzazione della tappezzeria. Il nostro lavaggio a vapore della tappezzeria la renderà priva di carica batterica dannosa per l'organismo, cosa che ovviamente un lavaggio ad acqua non può fare. 3) Aspirazione più profonda della spugna del tessuto. Il vapore penetra all'interno del tessuto e della spugna sottostante arrivando in profondità. Questo renderà la tua tappezzeria più pulita di un normale lavaggio.
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